Oggi, ho visto sulle scale del luogo dove lavoro una persona di colore. Non mi sono stupito per il fatto di non averlo mai visto prima (lavoro in una grande azienda, non conoscere la gente attorno è per me la normalità, non un'eccezione).. ho subito capito che l'inconscio stupore era dovuto al fatto di vedere una perosna di colore in un contesto lavorativo. Non mi riferisco alla mia azienda, quanto in generale al panorama lavorativo italiano (ovviamente escludendo i lavori di fascia più bassa). In Italia il nero è IL vu-cumprà, IL lavavetri, IL ladro. Se voi pensate ad un nero poliziotto vi viene in mente l'Italia? A me, personalmente, assolutamente no. Mi vengono in mente gli USA e i film americani. Se dovete pensare ad un insegnante, o ad un manager? Io una figura del genere continuo ad associarla ad un film straniero, non certo all'Italia. E allora mi sono reso conto che, forse, in Italia non vengono offerte le stesse possibilità che vengono offerte in altri paesi. O, forse, la popolazione nera è arrivata più recentemente che in altri paesi e non è ancora riuscita ad integrarsi.
Tornando al discorso, l'ho sentito parlare: non era italiano (cosa di cui ho avuto successivamente conferma da altri) ed era qua in Itlia in trasferta. E tutto è tornato al suo posto...
martedì 2 ottobre 2007
God bless... Africa
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2 commenti:
Ciao! pensa che siamo tanto razzisti in testa che quando vedo una coppia " di colore" , ora, con l'esperienza di anni, sto ben attenta a come li tratto : veramente pochi, ma sono quelli che poi ti fanno fare la figura del pirla, sono colti, laureati, e anche più svegli di noi . Ma è tanto l'abitutudine, o forse è tale la moltitudine di disgraziati approdati qui da terre infelici, che la prima reazione nostra è di trattarli da poveracci.
Si, infatti quello di cui mi sono reso conto è proprio che fa uno strano effetto vedere neri nel nostro ambiente. E fa capire quanto poco siano integrati in italia.
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