mercoledì 17 ottobre 2007

Recensione: Closer (Nichols, 2004)

Mi sono avvicinato a questo film con un certo pregiudizio. A prima vista, leggendo la trama, sembra essere il classico film a base di amore e tradimenti. Tutt'altro. Il film appare genuino, non cade mai nella banalità o nel già visto (ed era molto difficile, per un film costruito con questa trama). La trama è scorrevole, la pellicola scorre molto velocemente.
Il punto di forza del film sono i dialoghi, profondi e interessanti, ma anche sotto altri punti di vista il film è notevole, a cominciare da una fotografia di primo ordine. Tornando ai dialoghi, il film si basa interamente su di loro: il regista è riuscito a fare un film che parla di sesso senza mai mostrarlo. Non esiste una narrazione esterna, e il film fa salti di anni con un semplice cambio di inquadratura; solo dai dialoghi riusciamo a capire che è passato molto tempo. Il tempo viene vanificato a tal punto che, spesso, non si capisce se sia giorno o notte (è ambientato quasi interamente in interni).
Degne di nota anche le prestazioni degli attori, tutte di prim'ordine (anche se difficilmente sarebbe potuto essere altrimenti, visto il cast stellare..).
Film profondo e maturo, lontanissimo dalla classica commediola americana. Assolutamente consigliato.

Giudizio: 4 su 5





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